L’Acqua: l’importanza dell’idratazione

L’Acqua: l’importanza dell’idratazione

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Acqua: sollievo dallo stress e combustibile cerebrale

Benessere e salute

Acqua: sollievo dallo stress e combustibile cerebrale

I nostri sistemi corporei funzionano elettricamente. L’acqua è un eccellente conduttore di energia elettrica.

La semplice mancanza di acqua può scatenare una reazione di stress. Bevendo acqua pura, lo stress fisico del cervello può essere immediatamente ridotto.

L’acqua viene assorbita al meglio dal corpo quando è a temperatura ambiente.
Se siamo sufficientemente idratati, la comunicazione cervello / corpo funziona meglio.

La quantità di acqua raccomandata è di 250 ml di acqua ogni 10 kg di peso. L’attività fisica e lo stress ne aumentano il bisogno.

Inoltre bisognerebbe bere:

 

  • 1 bicchiere d’acqua per ogni tazza di caffè o bevanda con caffeina
  • 2 bicchieri d’acqua per ogni bevanda alcolica

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Cosa succede se beviamo poca acqua?

Il nostro corpo è composto per oltre il 75% di acqua, l’acqua svolge quindi un ruolo importante in tutti i processi fisici.

Soprattutto per il cervello è determinante un sufficiente apporto di acqua, poiché la comunicazione tra le singole cellule nervose avviene tramite mezzi elettrochimici.

Più acqua c’è nel sistema, più veloce e più efficace è il segnale, poiché l’acqua conduce l’energia elettrica.

Pertanto, quando non abbiamo bevuto abbastanza acqua, è più difficile concentrarsi, pensare e imparare!

I sintomi di disidratazione acuta possono essere: stanchezza, difficoltà di concentrazione, ecc. – la disidratazione cronica può portare, tra le altre cose, a dolori allo stomaco e a malattie come pressione alta, problemi alle articolazioni e allergie.

La disidratazione è molto più diffusa di quanto pensiamo. Sfortunatamente, i segni di disidratazione non sono riconosciuti con facilità, soprattutto perché non sono direttamente collegati al senso acuto della sete. La sete o la bocca secca sono soltanto l’ultimo grido del corpo che ha bisogno di acqua. Sicuramente ti sarà capitato di dire: non ho sete. In questo caso, dobbiamo semplicemente nutrire il nostro corpo di acqua come se fosse una medicina, indipendentemente dall’aver sete o meno.

L’acqua è anche un mezzo meraviglioso e gratuito per ridurre lo stress. Quando è sotto stress il corpo consuma più acqua. Mani umide, sudori o sintomi simili, ci segnalano che abbiamo bisogno di più fluido. In questi casi è bene bere più acqua del solito, questo ci mette in grado di gestire meglio lo stress.

Deve essere acqua?

Molte persone trovano difficile bere acqua semplice. È più facile per loro prendere tè o succhi di frutta. Ma ogni altra bevanda è identificata dal corpo come cibo e occorrono circa venti minuti perché l’effetto positivo dell’idratazione abbia effetto. Sotto il dispendio energetico del tratto digestivo, l’acqua deve essere dissolta dal tè o dal succo. Certo, puoi anche prendere altre bevande. Tuttavia, un certo minimo di acqua pura è necessario per facilitare l’apprendimento e la salute ottimali.

Esigenze quotidiane: bastano 5 – 6 bicchieri (0,2 l) di acqua nei bambini e 6 – 8 bicchieri negli adulti al giorno.
Bevande disidratanti come il caffè, il tè nero e verde o gli alcolici devono essere compensati con un aumento del consumo di acqua.

Suggerimento : Dopo il consumo di alcol si può prevenire la sbornia temuta bevendo diversi bicchieri di acqua di seguito!

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La risata è salutare

La risata è salutare

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La risata è salutare:

come sorridere col cuore
La risata è salutare. Un bimbo schizzato di vernice davanti a una parete altrettanto schizzata

Chi si muove nella vita sorridendo, vive meglio!

Le risate aprono porte e cuori. Chi ride e sorride è generalmente soddisfatto di se stesso e chi è soddisfatto di sé ha sempre abbastanza motivi per stare nella gioia. Quando cominci a ridere subito inizia rapidamente un ciclo positivo: un momento apparentemente difficile può essere tollerato più facilmente, il lavoro è più scorrevole e di conseguenza sempre più leggero e divertente. Le persone con un senso dell’umorismo di solito padroneggiano le loro carriere in modo giocoso, le persone di cattivo umore hanno difficoltà e, anche con buone qualifiche, di solito non hanno lo stesso successo delle persone felici.

Esercitare il “sorriso”

Un piccolo esercizio su come far nascere il sorriso dal tuo cuore al tuo intero essere:

  • Siediti in una posizione eretta e comoda su una sedia.
  • Fai un sorriso gentile, come il dolce sorriso di un bambino addormentato. Gli angoli della bocca si spostano leggermente verso l’alto, gli angoli degli occhi sono rivolti verso il basso.
  • Sorridi come se sorridessi interiormente a una persona cara.

Non devi fare altro: tutto accade da solo: si manifesta una sensazione di felicità, un’allegria amichevole, calda e luminosa. Lascia che l’energia positiva del sorriso scorra attraverso tutto il tuo corpo come una sensazione di benessere. Alla fine, l’intera persona irradia dall’interno una luminosa solarità. Se c’è un punto nel tuo corpo che ti provoca dolore o fastidio, invia il sorriso lì o immagina che quest’area stia sorridendo. Questo rilassa le cellule e può creare una meravigliosa sensazione di spazio e di benessere.  

Un sorriso dal cuore a tutti!

La risata è salutare. Un mosaico di bambini sorridenti

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Lo Stress

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Lo Stress

cos'è - cosa possiamo fare

Cos’è lo stress?

Definire lo stress non è semplice, potremmo dire che è ciò che proviamo quando i limiti della nostra resistenza sono messi a dura prova.

Logorio, tensione, oppressione, ansia, sentirsi sotto pressione, sono solo alcune delle parole che usiamo per spiegare il concetto di stress.

La sensazione comune è quella di essere “risucchiati” o “divorati” dalle mille piccole difficoltà che la vita di tutti i giorni ci presenta, tutto diventa un super-lavoro: il traffico, il non riuscire ad avere una buona organizzazione del tempo, mancanza di concentrazione, irritabilità, nervosismo, depressione … sono allo stesso tempo causa ed effetto dello stress e generano un circolo vizioso che ci fa sentire sempre sull’orlo di un precipizio o sulle montagne russe, con conseguenze che possono anche trasformarsi in uno stato di malattia cronico.

Altro aspetto significativo è lo stato di stanchezza insormontabile o il senso di ottundimento, che ci fanno sentire che, se ci fermassimo, non riusciremmo più a ripartire e quindi a far fronte tutte le richieste alle quali siamo soggetti nel quotidiano. Perdiamo la percezione delle reali necessità del nostro organismo, con conseguenze spesso sgradevoli: insonnia, alterazioni del metabolismo, mal di testa, abbassamento delle difese immunitarie, squilibri ormonali, solo per citarne qualcuno.

Il dr. Hans Seyle, “padre” degli studi moderni sullo stress, definisce lo stress come:

“La risposta non specifica del corpo a qualsiasi richiesta gli venga fatta”

Distingueva anche tra “lo stress buono” (eustress) quello conseguente a sfide e cambiamenti e che è sano e ci conduce a godere dei successi e dei trionfi, e il distress, quello che al contrario genera logorio e sofferenza e sovraccarica tutti i nostri circuiti: quest’ultimo deriva da una disparità tra le nostre aspettative e il mondo che ci circonda, quando le cose non vanno come vorremmo che vadano

 

Cosa possiamo fare?

Imparare ad accontentarci, a sviluppare una sana resilienza, riorganizzando positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre.

Questa sana predisposizione può essere aiutata da Kinesiologia e Kinergetics che offrono un sistema veramente efficace per controllare i vostri livelli di stress, migliorare i rapporti con gli altri, avere più entusiasmo, stima di voi stessi e maggiore concentrazione.

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Bevi acqua

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Bevi acqua

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E’ importante, molto importante, bere abbastanza acqua ogni giorno.

L’acqua è un eccellente conduttore di energia elettrica e quindi è importante per tutti i processi metabolici nel nostro corpo. Il corpo umano contiene circa il 75% di acqua, che deve essere rinnovata di continuo.

Quando siamo in situazioni stressanti il nostro corpo utilizza molta più acqua che quando siamo in uno stato di rilassatezza.

Una buona idratazione, tra le altre cose, migliora la concentrazione e aumenta la capacità di movimento. Inoltre, quando siamo sufficientemente forniti di acqua, la comunicazione tra cervello e corpo funziona meglio.

Bere acqua è particolarmente importante prima degli esami e di altre prove (incontri di lavoro, conversazioni “importanti” ecc.).

L’acqua a temperatura ambiente viene assorbita con maggior facilità

Un consiglio aggiuntivo da Kinergetics:

Rafforzare i reni posizionando regolarmente le mani sui reni per alcuni minuti (l’area nella parte posteriore tra le costole e le ossa del bacino).

Puoi farlo ogni mattina e sera, quando sei a letto, ma anche quando sei in macchina in coda o davanti a un semaforo rosso.

L’energia delle tue mani supporta la funzione renale per eliminare le tossine.

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Corsi di RESET ATM

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Una panoramica sul RESET ATM

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Bilanciamento della mascella – Bilanciamento del corpo

Effetti dello squilibrio dell’ATM:

Mal di testa – Emicrania – Stress – Dolori alla schiena – Torcicollo – Squilibri ormonali – Sinusite – Bruxismo (stringere, serrare o digrignare i denti) – Enuresi notturna – Trauma da dentista – Problemi digestivi – Disturbi del sonno

Questi e molti altri problemi comuni possono essere direttamente collegati ad uno squilibrio dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM o TMJ – Temporomandibular Joint) ).

Il disallineamento della mascella può determinare un “effetto a catena” sull’intero equilibrio corporeo, determinando disagi e disturbi di varia entità.

Quando i muscoli mascellari sono rilassati l’articolazione temporo-mandibolare si riallinea.

Il ruolo dell’ATM è centrale nelle dinamiche di connessione tra il cranio e la colonna vertebrale, e influenza la qualità della risposta del sistema cervello/muscolatura.

La minima tensione dei muscoli della mascella può alterare l’articolazione temporo-mandibolare causando disturbi “di comunicazione” per l’intero sistema cervello/muscoli.

RESET permette di rilasciare le tensioni accumulate nel corso degli anni

La mascella è costituita dall’articolazione temporo-mandibolare e da un ampio numero di muscoli e legamenti che circondano l’ATM.

L’ATM influenza il corpo nel suo insieme, comprendendo anche la struttura scheletrica, muscolare, nervosa, il sistema dei meridiani e l’idratazione.

I muscoli e i legamenti intorno all’ATM hanno bisogno di essere in perfetto equilibrio.

Se i muscoli sono ipertonici (troppo tesi), l’energia guaritrice viene indirizzata a rilassare i muscoli.

Se i muscoli sono ipotonici (rilasciati) l’energia guaritrice porta in equilibrio la muscolatura per una tonicità ottimale.

Per esempio, nel caso di un incidente stradale, i muscoli della mascella si stringono, per proteggere il cervello e il midollo spinale.

Questo stress emozionale può essere trattenuto nella muscolatura anni dopo, con il risultato di una mascella cronicamente in tensione.

RESET non soltanto permette di rilasciare le tensioni muscolari, spesso consente il rilascio di emozioni trattenute dal subconscio da tempo.

Il flusso dell’energia corporea è mappato dal Sistema dei Meridiani dell’Agopuntura Cinese: i meridiani di Stomaco, Intestino Tenue, Triplice Riscaldatore, Bile, Intestino Crasso, scorrono intorno i muscoli dell’ATM.

Ci sono 42 test muscolari correlate ai 14 meridiani. Il 90% di questi muscoli può essere corretto con RESET.

Apprendere il RESET ATM

Chiunque può imparare con facilità questa potente e risolutiva tecnica.

Imparare come riequilibrare i muscoli e i legamenti della mascella, usare il metodo RESET per riposizionare correttamente la propria mascella  e ovviamente per aiutare gli altri.

Per chi è questo corso?

  • Per te, se sei interessato a soluzioni per migliorare il tuo benessere
  • Per Terapeuti che cercano di aggiungere valore per i loro clienti, mescolando queste nuove tecniche nelle loro routine di guarigione
  • Per persone che vogliono rapidamente avanzare nello sviluppo personale e emotivo
  • Per te, se vuoi portare più energia, vitalità e resilienza emotiva nella tua vita quotidiana
  • Per mamme o papà che vogliono essere genitori consapevoli  e desiderano conoscere le correzioni che apportano benessere alla famiglia

Una testimonianza:

Salve, sono un chinesiologo posturologo, ho studiato la tecnica RESET e devo constatare e confermare che riesce ad equilibrare in modo dolce una delle articolazioni più coinvolte nei disturbi posturali. Molte persone sofferenti di disturbo dell’ATM, malocclusione e bruxismo, ignorano che la causa del loro fastidio potrebbe essere riconducibile ad un problema posturale. Questa tecnica semplice e gentile, è molto efficace per curare questi disturbi ma nel rispetto della persona e le correzioni sono estremamente potenti e durature. Devo ringraziare la mia ISTRUTTRICE PATRIZIA che con molta calma e passione trasmette tutte le nozioni per poter essere d’aiuto a tante persone con queste problematiche.

Alberto

Per approfondire

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Il Limone

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Il Limone

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Il mondo delle forze formatrici dell’Asia meridionale e orientale ha generato il limone, l’arancio, il mandarino e i loro parenti. Le foreste che coprono il versante Sud delle grandi catene di montagne asiatiche, in direzione dell’India e della Cina, ospitano ancora al presente la forma selvaggia originale del limone, un albero resistente, dal legno duro, fortemente spinoso.

Da un lato, questo mondo di forze aspira potentemente le forze terrestri, le fa salire, le gonfia di un elemento acquoso vitalizzato, di rigoglio tropicale. Dall’altro lato, esso capta intensamente le forze cosmiche della luce e del calore, e le rende terrestri. I processi terrestri sono spinti verso una crescita centrifuga. I processi cosmici sono altresí assorbiti fin nelle foglie, in cui compaiono tendenze volatili, aromi forti e pesanti; anche le foglie, le cortecce, il legno e i frutti ne ricevono sostanze speziate.

Il limone si colloca in questo gioco di forze che lo dota di una straordinaria fecondità: un solo alberello può produrre fino a duecento frutti in un anno. Tuttavia esso domina e padroneggia questa ricchezza. È profondamente radicato, largamente ramificato, ornato di foglie persistenti.

 

Il suo processo florale è energico: i fiori, di un bianco rosato, in gran numero, lo avviluppano in una nuvola di profumi soavi, leggeri, a volte inebrianti, che parlano di un organismo eterico intensamente penetrato dalla sfera astrale periferica. Persino le foglie emettono delle sostanze odorifere, che sono però piú attutite, meno pronunciate; i fiori spingono questo processo centrifugo all’estremo, per cui profumano tutto il paesaggio.

La formazione del frutto segue in ogni caso, senza tardare, questa orgia di profumi.

Il succo del limone schizzerebbe fuori se non venisse rinchiuso in una buccia solida; vi si forma poco zucchero, e il frutto conserva l’acidità che caratterizza normalmente i frutti non maturi. L’acido non viene ‘bruciato’ come accade di solito, ma è conservato a uno stadio immaturo. L’acido citrico è il piú intenso di tutto il regno vegetale, e si forma associato all’acido ascorbico (vitamina C). Nella buccia del frutto il processo aromatico cambia ancora una volta, non è piú soave e inebriante come nel fiore, né attutito e incerto come nella foglia, ma rinfrescante, riconfortante, e rende l’uomo piú cosciente.

Si tratta dunque di un frutto costituito in un modo del tutto specifico, particolare del limone.

 

A metà strada tra le bacche succose (predominanza dell’acquoso) e le capsule secche, legnose (rarefazione ed eliminazione del liquido), il limone si liquefa alla maniera di una bacca, ma si circonda di un involucro coriaceo lavorato dalle forze dell’aria e del calore.

Nel taglio trasversale di un limone si possono distinguere quattro zone. Esse manifestano le quattro modalità del corpo eterico vegetale in un modo del tutto singolare.

L’involucro esterno, giallo, manifesta l’etere del calore attraverso i suoi oli eterici (essenze) nati dal calorico, volatili e combustibili; dall’etere di luce, attraverso i caroteni, derivano i suoi colori gialli; i caroteni, nella dinamica dell’assimilazione vegetale, sono gli strumenti di assorbimento della luce, come servitori dell’etere luminoso. Negli organismi animali e umani, essi si trasformano in vitamina A, una sostanza che preserva dai processi di essicazione mortale tutti gli organi della pianta a partire dal cotiledone, che si ritrova nel retinale viola dell’occhio.

Inoltre, questi caroteni sono apparentati con il citrale, sostanza che reca i princípi aromatici della buccia del limone. Nel citrale si può dire che la luce diventa profumo!
Lo strato seguente sul nostro taglio trasversale è bianco, spugnoso, aereo, contiene della pectina, degli amari, ed esprime senza equivoco l’elemento aereo.

 

La zona molto piú estesa, quella dei tessuti succosi, rigidamente contenuta dalle due precedenti, si consacra essa stessa all’elemento acquoso e alle forze chimiche viventi che vi si attivano, generando nel succo diversi acidi vegetali, la vitamina C, diversi zuccheri, gomme, mucillagini e sostanze minerali; tra queste, che sono ‘allevate’ nella sfera della vita, nominiamo il potassio, il calcio, un po’ di acido silicico e una traccia di boro. Il boro è costantemente presente nei frutti zuccherini e in altri organismi vegetali contenenti glucosio, persino nel nettare dei fiori; esso è legato ai processi centrifughi che governano lo zucchero, a partire dalle foglie, fino ai fiori e ai frutti.

La quarta sezione del frutto occupa il centro del nostro taglio trasversale. Si tratta dei semi, che fanno parte del solido e sono regolati dall’etere di vita. I semi sono numerosi, molto vitali, germinano facilmente e sono circondati da uno strato di mucillagine amara. Questa mucillagine possiede notevoli poteri antibatterici.

 

Esaminiamo ancora rapidamente il succo di limone, che contiene dal 7 al 7,5% circa di acido citrico, lo 0,5% di acido malico, il 2,5% di zuccheri, lo 0,4% di pectina e di mucillagine, lo 0,2% dei minerali sopraindicati. Il contenuto di acido oscilla a seconda della stagione del raccolto, che si verifica durante un lungo periodo, per il fatto che l’albero fruttifica quasi tutto l’anno. L’acidità è massima nei frutti raccolti a novembre: è la stagione in cui la vita si affievolisce e si concentra in se stessa, le forze centrifughe vengono pertanto diminuite. Quando aumentano, in primavera, in collegamento con tutta la vita della terra, l’acidità si attenua. In tal modo la proprietà benefica, che è tipica del succo di limone, varia dall’esterno all’interno, pur restando del tutto legata al processo degli zuccheri (il ruolo del ciclo dell’acido citrico nel metabolismo umano è stato recentemente oggetto di ricerche). Questo sviluppo parte dai princípi aromatici e amari del gusto, per finire ai minerali – potassio e calcio – portati a livello di vita. Un tale divenire chimico rappresenta un anti-processo atto a combattere le tendenze centrifughe dei solventi del mondo tropicale.

L’azione del succo di limone, rinfrescante, vivificante, tonico, tende ad aggregare gli elementi costitutivi dell’uomo, rinforzando i tessuti del suo corpo. Ciò che nell’organismo umano tenderebbe a dilatarsi fino all’amorfo, viene domato e riportato al centro. Le tendenze sia decostruttrici che formanti, recate soprattutto dall’organismo superiore, sono allora fortificate contro le tendenze dell’organismo inferiore, vegetativo, in qualche modo tropicale ed effettivamente piú caldo. In tal modo si spiega razionalmente l’azione del succo di limone (preparato) nel raffreddore da fieno, indicazione che Rudolf Steiner è stato il primo a proporre. Ma il trattamento medico con il Citrus comprende anche i raffreddori, le affezioni reumatiche, l’idropisia, gli stadi pre-scorbutici che si presentano in primavera, in breve tutte le affezioni in cui l’organizzazione dei liquidi minaccia di scatenarsi senza legge, senza forma, e questo obbliga a ricorrere ai costituenti superiori. I quali dovrebbero sempre dominare, con le loro forze formanti, astringenti e centripete, le tendenze centrifughe dell’organismo.

Wilhelm Pelikan

Selezione da: W. Pelikan L’uomo e le piante medicinali

Da L’Archetipo – Novembre 2017

(https://www.larchetipo.com/2017/11/botanima/il-limone/)